L’Italia in un calice

14 Giugno 2023

La Nuova Arca è lieta di invitarti a prendere parte ad un viaggio alla scoperta delle specialità gastronomiche ed enologiche delle diverse regioni italiane.

Ogni mese, presso la nostra sede in Via di Castel di Leva 416, sarà proposta una cena dedicata ad una delle regioni del nostro paese: una serata durante la quale scopriremo il mondo dei Vini Naturali dei nostri territori, approfondendo le loro caratteristiche e la scelta del loro abbinamento ai cibi e potendo poi degustarli in prima persona.

La serata vedrà la proposta di un menù di vini naturali e pietanze tipiche regionali, preparate esclusivamente con prodotti biologici.

Il prossimo appuntamento sarà quello di Sabato 24 Giugno e vedrà protagonista il territorio siciliano.

Quando

Sabato 24 Giugno, in Via di Castel di Leva 416, alle ore 20.00.

Dove e Come

Le cene del ciclo “L’Italia in un Calice” si svolgono presso l’Agri-Shop de La Nuova Arca. La sede è dotata di ampio parcheggio gratuito.

La cena vedrà la degustazione dei Vini Naturali proposti e di un Menù di piatti tipici regionali, realizzati esclusivamente con prodotti biologici.

Costo e Prenotazione

Partecipazione completa (cena e degustazione): € 50 a persona

Sconto Coppia (cena e degustazione): € 90 a coppia

Sconto Accompagnatore (solo cena): € 35

Per partecipare all’evento è necessario prenotarsi scrivendoci al 3518620079 (Katia) o all’indirizzo info@lanuovaarca.org.

Prossimi appuntamenti

Se non sei riuscito a partecipare all’ultimo appuntamento de L’Italia in un Calice, non disperare! A partire da Settembre, il nostro viaggio eno-gastronomico continuerà con nuove date e regioni da scoprire. A breve pubblicheremo tutti i nuovi appuntamenti in programma.

Che cos’è un Vino Naturale

Il vino naturale è il vino ottenuto da un’uva sana, coltivata in campo senza pesticidi, erbicidi e fertilizzanti chimici e lavorata in cantina senza l’utilizzo di additivi e coadiuvanti enologici.

Il vino biologico è il vino ottenuto da uve coltivate “senza chimica” in campo, ma in cantina è consentito comunque l’utilizzo di circa 40 additivi e coadiuvanti enologici, tra i quali ci sono lieviti industriali, gomma arabica, trucioli di quercia, acido tartarico, colla di pesce e molti altri.

Il vino, fondamentalmente, è sempre stato “naturale”. E’ solo da qualche decennio che l’industria enologica ha iniziato a manipolarlo con una serie di sostanze chimiche (consentite per legge, sia chiaro) per poterlo rendere modellabile in base alle logiche commerciali e di business.

Il vino invece nasce come derivato dell’uva e nient’altro, con l’uomo che guida, secondo le sue capacità e con la sua esperienza, l’uva attraverso la varie fasi di lavorazione che la trasformano in vino.

Quando ti chiedi perché bere un vino naturale pensa al lavoro dei vignaioli, all’uva che arriva bella e sana in cantina e che in cantina non fa altro che fermentare secondo quei lieviti indigeni del suo territorio. Pensa alle poche bottiglie, prodotte con passione e vendute per ripagare un autentico tesoro liquido: vero, irripetibile, onesto.

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